Si tratta di una legge che divide il Paese e che segnerà ulteriori solchi nei divari territoriali, non solo tra il Nord e il Sud, ma anche tra aree urbane e aree interne, aumentando ancor di più le disuguaglianze sociali.
Anche la Uil, dunque, chiede una firma per fermare una legge iniqua e sbagliata e per salvare l’indivisibilità dell’Italia; tutelare la sanità pubblica e universale; proteggere la scuola e l’unitarietà dell’insegnamento; difendere i contratti nazionali di lavoro; sostenere la competitività dei sistemi produttivi e industriali; garantire l’uniformità dei Lep su tutto il territorio nazionale; assicurare un robusto sistema di perequazione.
Ci sono diritti, come quelli al lavoro, alla salute e cura, all’istruzione, che non possono e non devono essere oggetto di devoluzione completa alle Regioni.”
Ringraziamo il Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale Giovanni Zannola per la sua presenza a certificare le tantissime firme raccolte, per un’Italia unita, libera e giusta.