La Segreteria della Uiltrasporti del Lazio esprime i migliori auguri di buon lavoro al neo Governatore della Regione Francesco Rocca e a tutte le elette e gli eletti in Consiglio Regionale.
Auspichiamo di poterci confrontare al più presto ed avviare un dialogo costruttivo. Magari cominciando da alcuni elementi emersi con forza nel nostro Congresso celebrato quasi un anno fa a Gaeta e presenti anche nel programma dell’oggi presidente della Regione Lazio, in cui la questione dei trasporti era definita la grande priorità: dalle gravi criticità della Pontina che vanno affrontate immediatamente alla realizzazione di infrastrutture fondamentali come la Orte-Civitavecchia, per la dignità dei pendolari ma anche per il rafforzamento del sistema economico della Regione.
Il mondo del lavoro è in grave sofferenza nel Lazio, come nel resto del Paese. Le famiglie sono provate dalla crisi e dall’incertezza, aumentano le disuguaglianze e le persone costrette ad abitare una fragilità estrema sono sempre più numerose. L’urgenza di dare risposte ci richiama tutte e tutti al più alto senso di responsabilità.
Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per la disaffezione che le cittadine ed i cittadini hanno mostrato, in questa tornata elettorale in modo drammatico, verso la pratica democratica dell’esercizio del voto. Il dato dell’affluenza ci interroga sul profondo significato di ‘rappresentanza’, sulla capacità di trasformare i programmi in efficaci azioni di governo, sull’impatto che l’elaborazione, la pianificazione e l’attuazione di strategie a breve, medio e lungo termine possono realmente avere in termini di miglioramento sensibile della vita delle persone, in un sistema complesso come il nostro, cominciando dalla nostra Regione. Per la buona occupazione, servizi più efficienti e di qualità, giustizia sociale, sostenibilità e tutela di tutti i diritti: quello della salute, dell’istruzione, della mobilità, del lavoro.
Siamo tutti coinvolti, pur nei nostri differenti ruoli e nelle nostre differenti competenze; nessuno può voltarsi dall’altra parte. Piuttosto siamo chiamati ad uno sforzo eccezionale di cura, attenzione e sensibilità per il nostro territorio e per chi lo abita.
