Si è svolto oggi sotto la sede ENI di Viale Giorgio Ribotta il presidio dei lavoratori che svolgono i servizi ausiliari e di supporto alla mobilità condivisa/car sharing della flotta autovetture “Enjoy”.
I lavoratori hanno manifestato per denunciare l’indisponibilità della società subentrante, che da domani gestirà i servizi della commessa, ad assumere il personale attualmente impiegato senza dare seguito alla clausola di salvaguardia sociale prevista dalla contrattazione nazionale applicata.
20 lavoratori che da otto anni hanno contribuito a rendere efficiente il servizio della mobilità nel territorio di Roma, acquisendo competenze e professionalità, rischiano di non aver più da domani il posto di lavoro.
La committente, che oggi ha rifiutato di voler incontrare una delegazione di Filcams, Fisascat e Uiltrasporti che rappresentano questi lavoratori, non può ritenersi estranea a questa responsabilità.
Nonostante la committente ENJOY abbia fatto sapere che si sta attivando perché la società subentrante garantisca la piena occupazione di tutti i lavoratori, da domani i 20 operatori in questione saranno comunque senza occupazione sospesi nella procedura di licenziamento collettivo avviata dalla società uscente.
In una città come Roma che punta ad un livello efficiente e sostenibile di tutti i servizi di mobilità, non si può pensare che non vengano riconosciute le giuste tutele a tutti i lavoratori che hanno contribuito con impegno e dedizione a perseguire questi obiettivi, disperdendo il capitale di conoscenza e competenza da loro maturato, producendo invece un ingiustificato dramma sociale per 20 lavoratori e le rispettive famiglie.
Filcams, Fisascat e Uiltrasporti non permetteranno che questa grave violazione venga messa in atto e metteremo in campo tutte le azioni affinché tutti i soggetti coinvolti si assumano le responsabilità di garantire alle lavoratrici e ai lavoratori interessati la prosecuzione dei rapporti di lavoro esistenti e la garanzia del reddito.