La UILTrasporti ringrazia le lavoratrici ed i lavoratori di ATAC per l’importante adesione allo sciopero dell’11 novembre | UIL Trasporti Lazio

La UILTrasporti ringrazia le lavoratrici ed i lavoratori di ATAC per l’importante adesione allo sciopero dell’11 novembre

Nella mattinata dell’11 Novembre le lavoratrici e i lavoratori di ATAC si sono fermati per quattro ore.

Lo hanno fatto per dare peso e corpo al loro disagio, per evidenziare che l’attuale gestione aziendale non affronta in modo organico ed efficace le pesanti criticità insolute, che impattano per primi su di loro, in modo non più sostenibile.

Eravamo convinti che la proclamazione dello sciopero fosse necessaria e non più procrastinabile; abbiamo registrato un forte consenso e un importantissimo risultato in termini di adesione.

Qualcuno ha sottolineato nelle ore immediatamente antecedenti allo sciopero come questo sia un sacrificio per chi lavora e che non sarebbe convenuto farlo. Che sia un sacrificio lo sappiamo benissimo; le lavoratrici e i lavoratori oggi ci hanno dimostrato che quando si ha ragione e quando l’azienda chiude le porte del dialogo ci si deve assumere l’onere e la responsabilità del conflitto.

Ci dispiace constatare che un diritto così importante, garantito dalla nostra Costituzione, possa essere pesato con criteri di mera valutazione economica. La dignità del lavoro e la dignità della rappresentanza non si possono vendere e non si possono comprare perché non hanno prezzo.

Le Lavoratrici e i lavoratori di ATAC hanno ben compreso l’importanza di questa vertenza, fatta di tante tematiche riguardanti esclusivamente il rispetto del diritto contrattuale e di chi lavora, partecipando allo sciopero in modo imponente e con entusiasmo.

Noi abbiamo sempre cercato con responsabilità il confronto con questa Azienda, registrando da parte della stessa un continuo differimento delle risposte sulle tante problematiche evidenziate; ci sono state offerte, nei migliori dei casi, vacue promesse che non hanno mai portato a nessun risultato concreto.

Ora basta: non è più tempo di prestarsi ad ascoltare ancora le stesse cantilene vuote di contenuti.

Noi porteremo avanti questa battaglia perché riteniamo sia incondizionatamente giusta. La richiesta ad ATAC di migliori condizioni di lavoro e rispetto della dignità delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’utenza non può essere soltanto fatta di parole, che l’azienda peraltro mostra di non ascoltare. Avevamo preso un impegno e lo abbiamo portato avanti con determinazione e precisa volontà, sempre dalla parte di chi lavora.

I ringraziamenti dall’azienda (e i generici richiami ad aumenti della produttività quando chi la gestisce non fa nulla per accrescere l’efficienza del servizio e l’efficacia dei processi industriali) a chi dopo un percorso comune ha deciso per il rinvio di una protesta sacrosanta dei lavoratori, non fanno che accrescere la nostra consapevolezza di essere sulla strada giusta.

Le persone non sono l’ingranaggio di un macchinario comandato da un algoritmo tecnologico. In assenza di una visione complessiva e funzionale per la mobilità, di questo passo Roma non avrà mai un trasporto degno di una Capitale.

Ci è doveroso ringraziare tutte le lavoratrici e i lavoratori che hanno materialmente sostenuto la battaglia per rivendicare i propri diritti.

Questa battaglia la continueremo senza se e senza ma, per loro e anche per Roma.

La segreteria regionale UIL Trasporti Lazio

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