Durante la fase di cambio appalto veniva annunciato, dalla società subentrante che, in assenza di modifiche delle condizione attuali si sarebbe determinato un taglio del 15% rispetto all’organico attuale non garantendo il mantenimento delle condizioni economiche in essere per i lavoratori dell’appalto. Pertanto, in riferimento alla grave situazione, Cgil, Cisl e Uiltrasporti hanno fatto fronte comune nella tutela dei diritti dei lavoratori dando vita ad una serie d’incontri e tavoli di trattativa tra società subentrante, Asl e Regione Lazio. La trattativa è stata lunga ed estenuante ed a tratti sembrava volgere al peggio, costringendo le organizzazioni sindacali all’apertura di procedure di raffreddamento e qualora fosse stato necessario pronti a promuovere forme di mobilitazione per il rispetto dei diritti dei lavoratori coinvolti.
Nonostante la tensione nata dalle dinamiche della trattative, l’interesse delle parti ( Sindacati – Asl – Regione Lazio e società appaltante ) è stata da subito la tutela delle condizioni lavorative e la tutela dei diritti degli operai scongiurando il preannunciato taglio del 15 % su una categoria di lavoratori che durante il periodo del Covid a continuato a garantire un servizio essenziale, per la comunità, in condizioni lavorative rese critiche dall’emergenza sanitaria.
Siamo certi di aver svolto il compito che i sindacati sono chiamati a compiere nel garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e il mantenimento delle condizioni economiche e contrattuali, ritenendo di averlo portato a termine raggiungendo il massimo del risultato evitando di creare disservizi, scioperi e manifestazioni che avrebbero potuto arrecare disaggi per la comunità.
Marco Zappacosta
Massimiliano Detalo