Il nostro è un percorso iniziato molto tempo fa e non abbiamo mai avuto tentennamenti ne la tentazione di fare deviazioni. Abbiamo incontrato moltissimi ostacoli, anche e soprattutto le perplessità di tanti che pretendevano di spiegarci che la strada della internalizzazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Roma Multiservizi, attraverso l’acquisto da parte di AMA di quelle quote societarie detenute dal privato, non fosse possibile.
All’inizio dell’anno abbiamo festeggiato la volontà politica di Roma Capitale di procedere finalmente a quella internalizzazione, da sempre convinti che avrebbe dato il via a una nuova stagione di stabilità e miglioramento delle condizioni di lavoro per le e i dipendenti di Roma Multiservizi, un rafforzamento di AMA e la possibilità di offrire un servizio di qualità alla cittadinanza.
Il pronunciamento negativo della Corte dei Conti nel merito dell’atto di Roma Capitale ci riporta in piazza, perché è necessario ribadire con forza che non accetteremo che qualcuno ci venga a raccontare che il parere di un organo di controllo, con tutto il rispetto che comunque gli si deve, segni un destino obbligato. È sempre una questione di scelte e di responsabilità. Non basta decidere, occorre anche avere il coraggio politico e la capacità tecnica di difendere le proprie posizioni.
Ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori di Roma Multiservizi per la dignità e la determinazione con cui hanno portato avanti per anni la battaglia per i loro diritti. Quel percorso iniziato tanto tempo fa dobbiamo portarlo a termine e per questo continuiamo la nostra mobilitazione: perché sia chiaro che non ci arrenderemo, che nessuno può far conto di prenderci per stanchezza.
Siamo sempre stati dalla stessa parte e sempre dalla stessa parte saremo: con le persone che lavorano, perché vengano rispettati pienamente i loro diritti.
