La piena adesione allo sciopero che oggi ha portato allo stop del trasporto pubblico locale a Roma e in tutta la Regione e la massiccia partecipazione alla manifestazione statica davanti alla Regione
Lazio sta a dimostrare in modo in evidente il disagio lavorativo che la categoria degli autoferrotranvieri sta vivendo da troppo tempo. Le lavoratrici e i lavoratori del TPL continuano a non veder riconosciuti in nessun modo gli sforzi prodigati ogni giorno al fine di garantire il servizio di trasporto alla cittadinanza, nonostante gli scarsi mezzi disponibili e le carenti condizioni lavorative, anche soprattutto in questa fase pandemica, e gli inaccettabili trattamenti economici.
L’inadeguato stato di sicurezza e di salubrità sul posto di lavoro, evidenziato nell’attuale fase emergenziale del Covid e l’insufficiente trattamento economico riservato alla categoria attestano
uno stato di abbandono che necessita di un intervento immediato a opera non solo delle associazioni datoriali ma anche di tutte le istituzioni coinvolte, compresi gli enti locali.
Oggi queste Organizzazioni Sindacali, presenti nel presidio organizzato davanti alla Regione Lazio, sono state ricevute dagli Assessorati regionali al lavoro e ai trasporti i quali si sono impegnati a
convocare, unitamente a queste OO.SS., le associazioni datoriali entro la prossima settimana, promuovendo un percorso sinergico volto a reperire le risorse necessarie da dedicare non solo alle infrastrutture, ma anche al personale, secondo un modello da esportare anche alle altre Regioni.
Resta inteso che tale passaggio sarà mirato in questa fase a sbloccare la vertenza e rinnovare il ccnl sollecitando un intervento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili”, individuando in esso la sede istituzionale di confronto.
Roma, 25 Febbraio 2022 Le Segretarie Regionali Settore
