Roma, 8 novembre 2023
Cara Delegata, caro Delegato,
ci sono dei momenti nella vita dell’Organizzazione che segnano un punto di passaggio.
Appuntamenti con la storia ai quali non possiamo permetterci di arrivare in ritardo o non arrivare affatto.
Questo è uno di quei momenti.
Una Sindacalista, un Sindacalista della UIL oggi deve sentire l’urgenza di questo tempo e stare dove si deve stare. Dobbiamo essere in piazza, con i nostri valori e con i nostri colori, il 17 novembre.
Forti della nostra ragione, consapevoli dell’impegno che ogni giorno mettiamo nella cura e nella tutela delle persone, è tempo di alzare la voce.
Per tutte quelle Lavoratrici e per tutti quei Lavoratori che, pur faticando per portare uno stipendio a casa, non arrivano alla fine del mese, per chi è precario, per chi sacrifica la propria salute e la propria sicurezza per qualche euro in più di salario o per non perdere il posto di lavoro, per chi vede allontanarsi la pensione e la vede farsi sempre più povera.
Siamo parte di una grande Organizzazione Sindacale, con una grande tradizione, solidi valori laici e riformisti e sani princìpi, caratterizzata dal rispetto della vita, dei diritti, dalla vocazione alla legalità e alla giustizia, dallo spirito riformatore e progressista. Date corpo al vostro lavoro quotidiano, date segno tangibile della vostra identità.
Alzate le nostre bandiere in Piazza del Popolo a Roma, il 17 novembre. Spiegate alle Lavoratrici ed ai Lavoratori, alla Comunità di cui siete punto di riferimento, le ragioni di uno sciopero giusto, che è politico solo nel rivendicare il ruolo dell’organizzazione sindacale, la dignità della rappresentanza, contro ogni delegittimazione e contro ogni disintermediazione.
La Manovra Finanziaria del Governo non è all’altezza delle esigenze delle persone e non risponde alle nostre istanze.
Servono risorse per rinnovare i contratti con salari adeguati al costo della vita.
Serve un serio Piano Nazionale dei Trasporti e della Logistica.
Serve un cospicuo rifinanziamento del Fondo Nazionale Trasporti. Serve abbandonare la strada delle privatizzazioni.
Serve rivedere le tabelle dei lavori usuranti.
Serve contrastare con ogni misura il dumping contrattuale.
Serve fare scelte di equità e tutela delle fragilità. Questa Manovra non ci serve.
La Piattaforma Sindacale Unitaria deve continuare a camminare sulle gambe di ognuna ed ognuno di noi.
Ci vediamo in Piazza del Popolo, il 17 novembre. Dove si deve stare!
Il Segretario Generale Uiltrasporti Lazio,
Maurizio Lago.
