Il processo di internalizzazione ad oggi ha escluso centinaia di lavoratrici e lavoratori per mancanza di requisiti previsti dalle due procedure d’assunzione e altrettanti attendono l’uscita del terzo bando per essere internalizzati perché provvisti dei requisiti.
Ad oggi i dipendenti collocati in ammortizzatore sociale fino al 31.12.2022, rischiano alla scadenza prevista per fine anno di ritrovarsi in una situazione drammatica.
Le imprese hanno già attivato le nuove procedure di licenziamento collettivo per tutto il personale ancora escluso dal processo di internalizzazione, lamentando il ritardo dell’attuazione della terza fase d’assunzione per l’immissione nell’ organico del personale ATA delle scuole delle lavoratrici e dei lavoratori con i requisiti, come previsto dalla Legge di Bilancio 2021.
Il mancato impegno da parte dei Ministeri coinvolti in tale procedura, impedisce ad oggi a tutti i lavoratori con i requisiti previsti dalla legge richiamata, che non hanno potuto presentare domanda di assunzione nel secondo bando in assenza di posti disponibili nella propria provincia, di poter essere assunti nelle province laddove ancora sono presenti posti vacanti destinati alle lavoratrici e lavoratori ex LSU e appalti storici: una fase che consentirebbe per molti l’assunzione nelle scuole e la contestuale riduzione del personale in esubero inserito nelle procedure di licenziamento.
Nel Lazio sono 427 i lavoratori inseriti nelle procedure di licenziamento collettivo ma solo 38 potranno avere la possibilità di essere assunti nelle scuole; per tutti i restanti, alla scadenza del 31.12.2022 della Cassa integrazione per cessazione attività, i licenziamenti rischiano di divenire effettivi: quasi 400 lavoratori resteranno senza occupazione e reddito.
Chiediamo un intervento alle Istituzioni a sostegno di questa vertenza, al fine di trovare ogni possibile soluzione necessaria a scongiurare che una operazione positiva, qual’ è l’internalizzazione dei lavoratori, si concluda invece negativamente con la perdita di reddito e occupazione per una larga parte di lavoratori.
Filcams CGIL Roma Lazio, Fisascat CISL Roma Capitale e Rieti, Uiltrasporti Lazio, manifesteranno insieme alle lavoratrici e ai lavoratori il 13 dicembre 2022, presso la sede della Regione Lazio in via Oderico da Pordenone, a partire dalle ore 10:00.
