COMUNICATO STAMPA
UIL Lazio e Uiltrasporti Lazio: siamo contrari agli aumenti dei biglietti del Trasporto Pubblico Locale per i residenti, auspichiamo soluzioni che tengano conto che la Capitale è questione nazionale.
Si è svolto ieri, 11 settembre, il confronto in Regione sul tema dei paventati aumenti delle tariffe di bigliettazione per la fruizione del trasporto pubblico locale tra le confederazioni regionali di UIL, CGIL e CISL, e rispettive categorie, con gli Assessori di riferimento, quello Regionale, Fabrizio Ghera, e quello Capitolino, Eugenio Patanè.
“Le proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali sono state tutte tese ad evitare l’aumento dei costi dei biglietti per i residenti a Roma e nel Lazio: siamo totalmente contrari ed abbiamo invitato le amministrazioni a mettere in atto qualunque strategia possibile al fine di evitare di caricare la cittadinanza già lungamente e duramente provata dalla crisi inflazionistica di questo ulteriore peso.”
Lo dichiarano i Segretari Generali della Uil del Lazio e della Uiltrasporti Lazio, Alberto Civica e Maurizio Lago, insieme ai Segretari Massimo Proietti e Fabio Esposito Amendola.
“Siamo perfettamente consapevoli che per garantire il funzionamento del servizio occorra trovare certezza di maggiore introito. Conosciamo bene i problemi di ATAC ed i sacrifici che le lavoratrici ed i lavoratori hanno fatto per garantire un equilibrio dell’azienda; a loro e alla cittadinanza dobbiamo un contratto di servizio serio e solido. Per questi motivi abbiamo, innanzitutto, esortato la Regione a sollecitare tutti i possibili sforzi che il Governo può mettere in campo per il Lazio, aumentando le risorse economiche del Fondo Nazionale dei Trasporti.”
Spiegano ancora i sindacalisti.
“Abbiamo ricordato ai nostri interlocutori che abbiamo una responsabilità comune e dobbiamo essere uniti nell’obiettivo di realizzare una rete di Trasporto Pubblico Locale funzionale, efficiente ed all’altezza della Capitale del Paese. Serve una visione industriale; si possono adottare azioni di razionalizzazione della spesa pubblica, ad esempio per ciò che riguarda i costi delle Governance, come si può adottare una diversificazione delle tariffe degli abbonamenti per fasce di reddito, tutelando quelle meno abbienti. Certamente si può considerare una diversificazione dei costi dei biglietti per i turisti, che garantisca i residenti di Comune e Regione.”
Conclude la nota.
“Le lavoratrici ed i lavoratori del settore e le cittadine ed i cittadini di Roma e del Lazio non possono farsi carico da soli dell’eccezionalità del nostro territorio: la straordinarietà di Roma richiede sforzi straordinari e dobbiamo pretenderli, perché la Capitale è una questione Nazionale”.