Questa mattina si è svolto il presidio dei lavoratori impiegati negli appalti di pulizie e sanificazione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini | UIL Trasporti Lazio

Questa mattina si è svolto il presidio dei lavoratori impiegati negli appalti di pulizie e sanificazione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Questa mattina si è svolto il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati negli appalti di pulizie e sanificazione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, insieme alle delegazioni di categoria delle sigle sindacali UIL, CGIL e CISL, che si è reso necessario a seguito dell’esito negativo del confronto circa il cambio di appalto, che i Sindacati hanno avuto nella giornata di venerdì 24 marzo con le Società Diem Srl, Scalia Scarl e Cps Srl, Ditte subentranti.

Nella nota sindacale congiunta emessa alla fine dell’incontro, le sigle sindacali avevano subito annunciato la manifestazione di questa mattina, specificando come fosse totalmente irricevibile la proposta dell’ATI vincitrice dell’appalto, che prevede un taglio orario di circa il 45 per cento rispetto allo storico delle attività effettuate, mettendo a rischio un servizio essenziale per i pazienti dell’ospedale, ma anche il salario e l’occupazione di 350 tra lavoratrici e lavoratori, che hanno affrontato in prima linea e con grande coraggio la pandemia. Proprio il Covid-19 ha mostrato in modo evidente l’importanza di investire nei servizi fondamentali per la cittadinanza, soprattutto nell’ambito sanitario; in questo contesto è impensabile che chi lavora sia considerato alla stregua di un oggetto ‘usa e getta’.

Nella convinzione che la qualità della pulizia e sanificazione nella sanità sia fondamentale nella definizione dei livelli essenziali da garantire alla cittadinanza e che la decisione di procedere con i tagli, al contrario, ne pregiudichi il mantenimento e la continuità, i sindacati hanno annunciato da subito, e ribadito questa mattina durante il presidio, che si coinvolgeranno tutte le Istituzioni, a partire dalla Regione Lazio che, in quanto Committenza, ha sottoscritto un accordo con le Organizzazioni Sindacali nel luglio del 2020 per la continuità dei rapporti di lavoro, il mantenimento dei livelli retributivi e la piena e corretta applicazione della clausola sociale, a garanzia della piena tutela dell’occupazione negli appalti della sanità.

Durante la protesta di questa mattina, avvenuta nella piazza antistante la struttura ospedaliera, una delegazione della Filcams Cgil Roma e Lazio, della Fisascat Cisl Roma Capitale e Rieti e della Uil Trasporti Lazio, è stata ricevuta dal Direttore Generale del San Camillo Forlanini, Narciso Mostarda, il quale ha dichiarato che “l’Azienda Ospedaliera, pur impegnata a contrastare eventuali sprechi di risorse pubbliche, non intende risparmiare sulla qualità dei servizi di pulizia, fondamentali per garantire elevati standard assistenziali e per scongiurare il rischio di infezioni ospedaliere. Una lezione più che mai importante dopo gli anni di pandemia.”

Le Organizzazioni Sindacali hanno apprezzato l’impegno assunto dall’azienda ospedaliera, di ascoltare sia le società subentranti sia quelle che attualmente svolgono i servizi di pulizia. Inoltre l’A.O. ha confermato alle organizzazioni sindacali la proroga fino al 30 giugno 2023 dell’attuale gestione del servizio di pulizia e sanificazione, salvo minori tempi necessari per il cambio di appalto.

La Filcams Cgil Roma e Lazio la Fisascat Cisl Roma Capitale e Rieti e della Uil Trasporti Lazio, nel considerare importantissimo l’interessamento diretto da parte della Direzione Ospedaliera, auspicano che il tempo del rinvio sia utile a raggiungere un accordo per il pieno mantenimento dei livelli e delle condizioni occupazionali.

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