“Ormai la misura è colma e gli operatori del comparto taxi della Capitale non possono più subire gli effetti negativi di un sistema tariffario antidiluviano, specialmente in questo periodo in cui la mobilità della Capitale è fortemente condizionata dal traffico causato dall’apertura dei molti cantieri legati al Giubileo del 2025.”
È quanto dichiarano in una nota Maurizio Lago, Segretario Generale della Uiltrasporti Lazio, e Alessandro Atzeni, Coordinatore del Settore.
“A tal proposito, abbiamo inviato all’Assessore competente, Eugenio Patanè, formale richiesta di sospensione urgente delle tariffe predeterminate per gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Purtroppo, – continua la nota – la necessaria rimodulazione tariffaria del servizio sta subendo notevoli ritardi e diventa difficile continuare a sostenere gli inarrestabili aumenti dei costi di gestione che hanno mandato in affanno le lavoratrici ed i lavoratori del settore, costretti in alcuni casi, e sempre più frequenti, ad operare non solo senza guadagni ma addirittura in perdita.”
Concludono i sindacalisti.
“È inaccettabile che l’Amministrazione Comunale non abbia ancora provveduto a rendere congrua la tariffa predeterminata per la tratta Roma – Ciampino e viceversa, che – ricordiamo – in un arco temporale di quindici anni è stata variata di un solo euro, passando da 30 a 31 euro. Stesso discorso vale per l’ormai insostenibile tariffa predeterminata di 50 euro che riguarda le corse da e per l’aeroporto di Fiumicino. Non si può attendere oltre e ci aspettiamo azioni tempestive.”