“Come noto, nella giornata di ieri, per lungo tempo la Linea A della Metropolitana di Roma è stata interrotta tra la Stazione Termini ed Arco di Travertino per anomalia tecnica alla linea di contatto indotta dal cantiere notturno per i lavori sui binari. Non è complicato capire che, con la metropolitana interdetta all’utenza, si è verificato un sovraccarico per il servizio di trasporto pubblico non di linea. Purtroppo abbiamo dovuto registrare la solita sequela di articoli che stigmatizzavano le lunghe attese degli utenti alla Stazione Termini, in cerca di un taxi introvabile. È la narrazione di chi si ostina inspiegabilmente a guardare il dito mentre il saggio indica la Luna.”
Così in una nota il Coordinatore Regionale del settore per la Uiltrasporti Lazio, Alessandro Atzeni.
“Assistiamo al perdurare di una campagna mediatica che ricorre continuamente alle facili semplificazioni ed offre alla cittadinanza un capro espiatorio di comodo. Sappiamo che la mobilità pubblica nella Capitale è lontana dall’essere un solido diritto per tutte e tutti ma siamo stanchi di essere additati come la causa di una situazione certamente insostenibile, che – però – va affrontata tenendo conto della sua complessità con una visione ampia che generi soluzioni stabili e di sistema. Liquidare la grave problematica come la mera necessità di aumentare le licenze taxi significa avere una miopia che difficilmente produrrà i necessari miglioramenti.
Purtroppo non passa giorno in cui non si sentano o si leggano assurdità che si pretende di far passare per verità incontrovertibili: questo tipo di campagna mediatica genera delle tensioni tra una specifica categoria di lavoratori e la loro utenza. Invitiamo questi cultori del facile sensazionalismo a bordo di un taxi capitolino per un intero turno di lavoro; siamo sicuri che potrebbero trarre giuste conclusioni dall’esperienza.”
Conclude Atzeni.
“Aspettiamo di capire quali elementi emergeranno oggi durante l’incontro che si svolgerà presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy alla presenza del Ministro Urso e del Ministro Salvini. Alla Capitale servono interventi con estrema urgenza”.
